Il Mulino rappresenta l’applicativo che permetterà a tutte gli utenti dotati di smartphone di ricevere un approfondimento su tutto quello che circonda l’ecosistema NET.SOS.TEN.
La grafica, semplice ed evocativa, permette a tutte le tipologie di utenza, dai meno tecnologici fino ai giovani possessori di smartphone, di poter accedere a tutte le innumerevoli funzionalità del prodotto.
La homepage rende chiara e veloce la modalità di utilizzo dell’app. Scorrendo infatti il dito sullo schermo con gestire a swipe orizzontale, l’utente potrà accedere alle altre due pagine di dettaglio.
Nello sfondo, ogni oggetto presente è animato, dalle nuvole ai veicoli agricoli, per rendere dinamico e visivamente piacevole il paesaggio.
Per l’utilizzo dell’applicativo è richiesto, ma non obbligatorio, l’utilizzo della geolocalizzazione e della connessione ad internet.
L’applicativo inoltre è disponibile e scaricabile dalla maggior parte dei dispositivi, infatti comprende tutte le versioni di iOS dalla versione 7.1 e superiore, cioè dall’iPhone 4 fino ad arrivare al iPhone 6Plus, mentre ha piena compatibilità con tutte le generazioni di iPad.
Dal fronte Android, l’applicativo è scaricabile sia da Tablet che da Smartphone, per un totale di 8740 dispositivi.

In Italia la legge 109/1992 prevede l’obbligo di indicare la sede dello stabilimento di produzione o confezionamento
Anche l’indicazione del lotto di produzione in realtà manca nel regolamento 1169/11. Questa seconda ‘falla’ fortunatamente è stata tamponata in tempo essendo stata “recuperata” dalla direttiva 2011/91. Verrà perciò reintrodotta nelle nostre etichette tramite il decreto della Presidenza del Consiglio di ministri (attualmente in bozza) che recepisce la direttiva europea. L’informazione sul lotto, e dunque la sicurezza alimentare, sono in salvo.
Inoltre serve ai singoli consumatori per scegliere un alimento rispetto a un altro anche in considerazione del Paese o della regione dove è prodotto per motivi legittimi come sostenere l’economia e l’occupazione locali
Perché l’indicazione dello stabilimento è così importante? Conoscere la sede dello stabilimento di confezionamento di un prodotto alimentare consente alle autorità di controllo di attivare facilmente le azioni correttive utili a mitigare il rischio per la salute pubblica in caso di allerta. Nel quadro normativo fornito dal più volte richiamato regolamento n.853/2004 le imprese hanno già facoltà di inserire volontariamente in etichetta l’indicazione dello stabilimento per raggiungere gli obiettivi di tipo igienico e sanitario resi obbligatori dalla normativa.
Ai fini dell’articolo 18 si considera necessaria la registrazione delle informazioni seguenti.
La prima categoria di informazioni include qualsiasi informazione che va trasmessa alle autorità
competenti in qualunque caso:
– nome, indirizzo del fornitore, natura dei prodotti forniti,
– nome, indirizzo del cliente, natura dei prodotti forniti al cliente,
– data dell’operazione/consegna.
La seconda categoria di informazioni include informazioni supplementari che è consigliabile mantenere:
– volume o quantità
– eventuale codice lotto,
– descrizione dettagliata del prodotto (preconfezionato o sfuso, varietà di ortofrutticoli, prodotto grezzo o trasformato, ecc).

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